La Coloured Hockey League of the Maritimes (CHL) era una lega di hockey maschile fondata nel 1895 a Halifax in Nuova Scozia e formata interamente da giocatori Neri.
Organizzata da cristiani protestanti Battisti e intellettuali di colore, la lega è stata concepita come un modo per attirare giovani Neri alla messa domenicale, con la promessa di una partita di hockey ricreativo tra le chiese rivali dopo la funzione religiosa. Successivamente, con l'influenza del movimento nazionalista Nero del periodo, e con l'interesse crescente nello sport dell'hockey, la lega venne vista come una potenziale forza trainante per l'uguaglianza dei Neri Canadesi.
La genesi della Coloured Hockey League (CHL) sembra provenire su iniziativa di quattro cittadini canadesi: il pastore James Borden della chiesa di Dartmouth; James A.R. Kinney, primo laureato Nero del Maritime Business College; James Robinson Johnston, primo Nero laureato nel programma di legge della Dartmouth University e Henry Sylvester Williams, uno studente di giurisprudenza trinitaria alla Dalhousie University e fondatore della prima Conferenza Panafricana (1900).
Influenzati dagli scritti del contemporaneo leader afroamericano Booker T. Washington, i quattro organizzarono i primi giochi della lega.
All'inizio del 20° secolo, la Coloured Hockey League si era trasformata da un umile competizione a tre squadre (1895), a un movimento che coinvolgeva molte squadre regionali che andarono formarsi molto rapidamente sull'onda dell'entusiasmo. Alcune di queste, che avevano già stabilito le proprie radici nel baseball, si ritrovarono ad avere giocatori che militavano sia nel Baseball e sia nell' Hockey. Il campionato era organizzato con un sistema di scontri diretti, dove il vincitore dell'anno precedente deteneva il titolo di campione e le squadre contendenti gareggiavano per guadagnarsi il diritto di giocare per il titolo con una struttura simile a quella di un campionato di boxe.
A seguito di una disputa sull'ampliamento del servizio ferroviario per il porto di Halifax nei primi cinque anni del XX secolo, molti giocatori di hockey e le loro famiglie di Africville, la comunità nera nella parte settentrionale di Halifax, andarono in contrasto con i funzionari provinciali, per una proposta di annessione ferroviaria della loro terra. Per questo motivo ne seguì una battaglia legale di cinque anni in cui James Robinson Johnston, l'organizzatore della lega, rappresentò le famiglie della comunità nera nel tentativo di fermare l'annessione.
Durante la battaglia legale, alcuni proprietari di piste si rifiutarono di rendere disponibili le loro piste di gioco alle squadre della CHL formate da Neri. Altri proprietari invece le concedevano solo alla fine di marzo, quando la superficie naturale del ghiaccio stava stava ormai iniziando a sciogliersi. Con una superficie di gioco scadente e nessun mezzo di promozione (la copertura dei giornali locali della lega scomparve praticamente da un giorno all'altro), la lega fu costretta a tornare sui laghetti locali, uccidendo efficacemente la CHL come movimento nero economico e sociale.
Nel 1921, la Coloured Hockey League fu riformata con tre squadre, la Truro Victoria, la Africville Sea-Sides e una squadra di giocatori selezionati di Halifax e Dartmouth sotto la bandiera della Halifax All-Stars. Mentre Truro Victoria e Halifax avevano una nuova e più giovane generazione di giocatori, il team di Africville gareggiava praticamente con lo stesso roster che vantava nel 1901, con molti giocatori ormai quarantenni .
Sebbene la Coloured Hockey League riprendesse vita, i suoi scopi sociali e religiosi furono in gran parte dimenticati, soprattutto perchè gli oratori e gli organizzatori intellettuali originali erano ormai deceduti.
Piano piano la CHL scese nel dimenticatoio e l'attenzione si spostò dalle Leghe regionali alla National Hockey League (NHL). Squadre formate da giocatori Neri come Halifax Diamonds, Halifax Wizards, New Glasgow Speed Boys, Africville Brown Bombers e Truro Sheiks, insieme ad altre, si sarebbero ancora incontrate in vari momenti negli anni '30, ma lentamente la CHL si perse definitivamente nella coscienza collettiva, al momento dello scoppio della Seconda guerra mondiale.
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